Autore di prosa e drammaturgo

Noi, tre italiani

1° edizione Anno 2015, 2° edizione Anno 2017

Edizioni Efesto

Pagine: 310

Prezzo di copertina: 13,90 €

Uno speciale ringraziamento allo Stato Maggiore della Difesa per il supporto costantemente fornito durante l’ideazione e la cura del romanzo.

Concorso Letterario Grotte della Gurfa – Alia 2015 – Premio speciale della Giuria

Riccardo, Giovanni e Ciro sono ragazzi appena ventenni pieni di ambizioni e speranze. Parlano dialetti che sembrano lingue, crescono in famiglie umili ma aperte ai loro sogni, vivono in un Paese, l’Italia, giovane e pieno di contraddizioni, dove il progresso si alterna con la povertà. Siamo agli inizi del ‘900 e le loro storie sono vere.

Riccardo, di Udine, vive diviso tra una formazione cattolica quantomeno bigotta e le nuove idee rivoluzionarie dei suoi amici socialisti. Giovanni, abruzzese, tra una raccolta ed un tramonto pensa solo a svernare ogni anno col suo gregge, con gli occhi distanti dal mondo. Ciro, siciliano, costretto ad emigrare da solo a Chicago, vive in povertà tra soprusi e risse, con la speranza un giorno di rivedere casa.

Giunge il maggio 1915 e anche l’Italia comincia la sua Prima Guerra Mondiale. Il Trentino, la Carnia, il Carso e l’Isonzo si riempiono di atti d’amore e di morte, mentre ragazzi poco più che adolescenti vengono catapultati in un mondo nuovo, trasformando il proprio futuro in un incubo. Riccardo Giusto, Giovanni Coppola e Ciro Scianna rappresentano quella generazione costretta a vivere nel fango delle trincee, a lottare col fucile e la bandiera, a barattare col sangue il titolo di eroe.

“Noi, tre italiani” mostra la spiritualità e la fragilità di uomini come noi, vissuti appena cento anni fa e con un carico di valori che fa ancora riflettere. Non c’è esaltazione, non c’è abbattimento: solo un barlume di umanità e dolcezza, quello di un Paese che provava a sentirsi Nazione.

Alcuni vi racconteranno che, una volta insieme, i nostri nomi si sono confusi, che ci somigliavamo tutti, che nei conteggi di una guerra un numero è uguale ad un altro. Allora voi tornate qui, ascoltate i nostri racconti, imparate i cognomi e i sentimenti di migliaia di ventenni come voi. E fermatevi a riflettere.

Queste sono le nostre vite, esempio e testamento di chi non sarà mai perduto nel silenzio.

Lo spettacolo teatrale