Commedia in unico atto
Debutto: 9 giugno 2013
Regia: Mariagabriella Chinè
Numero di personaggi: 7 (3M + 4F)
Nel 1894 George Du Maurier scrive Trilby, un romanzo gotico che racconta di una donna e dei suoi tre insoliti spasimanti. Uno di loro Γ¨ un mago di nome Svengali, un uomo capace di controllare le menti delle sue allieve attraverso lβipnosi, ma che dovrΓ fare i conti col potere dellβamore quando non saprΓ resistere al talento e alla bellezza di Trilby. In suo onore, nel β900, viene creato un gioco di prestidigitazione con uno speciale mazzo di carte chiamato appunto Svengali.
Siamo ai giorni nostri. Quattro adolescenti si imbattono a piazza Navona nel saltimbanco Arthur De Groot, personaggio istrionico e appariscente che vende arte e giochi di magia agli avventori occasionali che assistono ai suoi spettacoli. SarΓ il figlio del mago, Luis, a far conoscere alle ragazze il gioco delle Svengali. Hebe e Valentina, spinte dai disastrosi suggerimenti di Alyssa e Stella, si invaghiscono del giovane, un tipo silenzioso e distratto, inibito da tutto il genere femminile. Questo stato di sfiducia evoca, in modo assolutamente inaspettato, la comparsa di uno spirito, Jacob, specializzato nellβassistenza a maghi depressi.
Luis farebbe volentieri a meno di Jacob che, perΓ², alla fine si rivelerΓ unβarma utile e comica per allontanare le spasimanti in un mix di pazzia e improvvisazione.
STELLA (sorpresa) Cioè vuoi conquistarlo con le carte? Ma no, dai retta a me che sono esperta.
HEBE Ma tu non hai mai avuto fidanzati.
STELLA Sì, ma mia sorella mi ha insegnato tutto. (porta Hebe al centro del palco) Anzitutto si comincia da una spa.
HEBE CosβΓ¨ una spa?
STELLA Un posto dove mio padre non vuole mai andare ma mia madre sì.
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